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mercoledì 12 febbraio 2014

Fare colazione protegge dalle malattie: "Nei giovani previene il diabete"



 Mai saltare la colazione, soprattutto da giovani. I teenager che lo fanno, infatti, sviluppano più facilmente la sindrome metabolica ed il diabete a 40 anni di età, rispetto ai ragazzi che invece la fanno. Inoltre non basta mangiare solo qualcosa di dolce, il primo pasto deve essere più ricco. Lo dimostrano i ricercatori del dipartimento di medicina clinica e salute pubblica della Umea University, in Svezia, con uno studio pubblicato su Public Health Nutrition. Gli studiosi hanno osservato per 27 anni lo stato di salute e le abitudini di oltre 800 soggetti, sia quando avevano 16 anni di età che 43.  CATTIVE ABITUDINI «Le cattive abitudini a 16 anni predicono la comparsa della sindrome metabolica durante l'età adulta, indipendentemente da altri fattori come lo stile di vita e l'indice di massa corporea - spiegano gli autori -. Inoltre trascurare la colazione durante l'adolescenza è risultato essere correlato con un maggiore aumento di peso corporeo e un più elevato livello di glucosio nel sangue da adulti».  PROTEGGE DALLE MALATTIE «Al contrario fare colazione al mattino - si legge nell'indagine - protegge dalle malattie anche perchè riflette una maggiore adesione ad uno stile di vita più salutare, una maggiore qualità della dieta e dello stile di vita». Commenta Andrea Vania, docente di pediatria alla Sapienza e consulente per la nutrizione della Società italiana di pediatria, SIP: «Le scelte alimentari intraprese in età infantile e durante l'adolescenza hanno riflessi su tutta la vita futura, sia di ordine fisico che metabolico. La distribuzione in più pasti delle calorie nella giornata è infatti un vantaggio sicuro dal punto di vista della spesa delle calorie. Non si può fare il pieno come le automobili, ciò che mangiamo in più viene accumulato, non consumato. Gli spuntini, al contrario di quanto si crede, non fanno ingrassare purchè l'insieme dei pasti della giornata non superi le calorie di cui abbiamo bisogno». E aggiunge: «La colazione dei ragazzi italiani prevede soprattutto carboidrati, un pò di proteine e pochi grassi. Di questi zuccheri una parte deve essere semplice, come lo zucchero bianco e quello del latte, una parte però deve essere rappresentato dagli amidi, come biscotti o pane. I primi tamponano il digiuno notturno e aiutano le attività cerebrali, che hanno bisogno di zucchero per lavorare, i secondi servono per dare energia nell'arco della mattina». «Bere solo un bicchiere di latte o un succo di frutta - sottolinea Vania - però non basta. A metà mattinata ci si ritrova in debito di zuccheri. Vanno aggiunti biscotti o del pane e, se possibile, un pò di frutta. Molti ragazzi hanno difficoltà a mangiare appena svegli, il suggerimento è di bere comunque qualcosa, un pò di latte o mezzo succo di frutta e portare in tasca anche qualche biscotto da mangiare prima di entrare in classe».

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