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giovedì 2 febbraio 2017

Dieta, basta conteggio calorie sì ai cibi perdi-peso: verdura e pesce a volontà

«Le molecole degli alimenti che assumiamo ogni giorno sono in grado di “dialogare” con le cellule e con il nostro patrimonio genetico. Pensiamo a quelle contenute nella verdura o nel pesce che hanno la capacità di spingere l’organismo verso una modalità “perdi peso”». A parlare è Pier Luigi Rossi specialista in Scienza dell’alimentazione che ha firmato il libro “Dalle calorie alle molecole – Il nuovo orizzonte nel controllo del peso»,
Aboca editore

La dieta ideale per perdere peso in maniera sana e duratura? E’ orientata alle molecole più che al conto delle calorie. Nella partita giocata ogni giorno da milioni di italiani contro l’ago della bilancia, spiega l’autore, si commettono non pochi errori, dettati da «claim commerciali in cui ipocalorico fa rima con dietetico».

«Con una concezione di questo tipo si può anche dimagrire di alcuni chili – aggiunge Rossi – ma dopo alcune settimane vi verifica un blocco nella perdita di peso, al dieta temporanea si interrompere e, presto, si recupera tutto il peso perduto».

Le diete basate solo sul conteggio delle calorie giornaliere, si legge nel libro, oltre ad essere altamente diseducative, non hanno nessuna validità scientifica perché le calorie, all’interno del corpo umano, non esistono «una porzione di pasta con tonno e pomodoro può avere le stesse calorie di due bicchieri di birra, ma è sbagliato e impensabile credere che i due cibi possano dare gli stessi effetti».

Al contrario, recenti scoperte sulla genomica nutrizionale hanno, appunto dimostrato, che «attraverso la scelta dei cibi e quindi delle molecole che ingeriamo possiamo essere in grado di agire sul controllo della glicemia e insulima, per esempio, veri responsabili dell’accumulo di peso di alcune delle più diffuse patologie dei tempi moderni, come diabete mellito di tipo 2, ipertensione e sindrome metabolica».

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